Perché è indispensabile sapere cosa fa la tua Pompa di Calore quando tu non la stai guardando
È in corso un fenomeno quasi paradossale nel settore dell’efficientamento energetico delle nostre abitazioni…
Ma andiamo con ordine.
La Pompa di Calore sta diventando la compagna del comfort quotidiano di un numero sempre maggiore di famiglie italiane.
Senza dubbio, il fatto che sia un “intervento trainante” come descritto dal Decreto Rilancio l’ha resa molto popolare, da quando è finito il lockdown per l’emergenza sanitaria.
Ho spiegato cosa significa in dettaglio in questo articolo del blog, in parole povere se installi la Pompa di Calore l’incentivo Ecobonus 110% puoi estenderlo ad una vasta serie di altri interventi che normalmente non lo avrebbero.
Questa diffusione a macchia d’olio va a braccetto con la mia visione di un futuro in cui le case degli italiani sono svincolate dalla rete del gas e non devono più bruciare combustibili fossili come le biomasse, così dannose per l’ambiente.
(Trovi maggiori dettagli sull’inquinamento causato da biomasse nell’approfondimento fatto in questo altro articolo).
Tuttavia…
Sto riscontrando un effetto inaspettato…
Fino a prima dell’Ecobonus 110% la Pompa di Calore era una tecnologia scelta da famiglie dopo un percorso di scoperta e informazione.
In pratica chi si presentava da me o da uno dei miei installatori partner chiedendo della Pompa di Calore si era documentato a lungo, per esempio:
- Leggendo i miei articoli sul blog Vivere Senza Gas
- Guardando i molti video che pubblico sul mio canale YouTube
- Sfogliando il mio libro sulle principali domande che i clienti mi fanno
- Ascoltando il podcast in cui rispondo ai quesiti che vengono dagli utenti Facebook
Insomma, era ben raro che una persona totalmente ignara dell’argomento mi chiedesse di sostituire la sua vecchia caldaia a gas con una Pompa di Calore.
Ora invece ricevo telefonate da persone che in pratica mi dicono:
“Ho visto che posso fare un sacco di lavori a casa mia senza pagarli se installo la Pompa di Calore. La voglio. Cosa fa? A cosa serve?”
Tutti vogliono installare la Pompa di Calore grazie all’Ecobonus 110%, anche se in tanti non hanno idea del suo funzionamento.
Proprio per questo motivo voglio spiegare uno degli aspetti più importanti delle Pompe di Calore più evolute e performanti…
Cioè di quelle realizzate da produttori con decenni di esperienza verticale solo su questi prodotti…
È una funzione inesistente nelle pseudo-pompe di calore commerciali che di fatto saltano fuori invertendo il funzionamento di comuni condizionatori.
Questa caratteristica delle Pompe di Calore professionali permette agli installatori di fornire un servizio di assistenza di livello superiore rispetto alle vecchie caldaie a gas…
Ed evita alle famiglie una lunga serie di problemi che di solito riscontra chi si trova in casa un dispositivo mediocre (qui ti descrivo i principali tre problemi).
Sto parlando del monitoraggio da remoto della Pompa di Calore
La Pompa di Calore custodisce al suo interno una centralina di comunicazione in grado di inviare – tramite connessione di rete, cioè via internet – dati e statistiche sul suo funzionamento.
La centralina analizza i parametri in tempo reale, quindi registra l’andamento di minuto in minuto di tutto ciò che serve a creare poi un report dettagliato che il tecnico controllerà.
Tra i molti benefici che questo report ci offre, senza dubbio uno dei principali è verificare le temperature dei circuiti dell’acqua nell’arco della giornata.
Ad esempio possiamo sapere quanto è calda la temperatura della nostra “acqua calda sanitaria” alle nove del mattino, a metà pomeriggio o anche a mezzanotte.
Se nella casa ci sono altri impianti, come i classici pannelli fotovoltaici sul tetto, possiamo anche mettere in relazione il funzionamento di entrambi i sistemi e capire come farli interagire al meglio…
E questo può avere un impatto determinante sulle bollette di casa.
Quindi lascia che ti spieghi quali sono i tre problemi più comuni che possiamo risolvere grazie al monitoraggio a distanza della Pompa di Calore.
PROBLEMA N.1: Il funzionamento notturno
Ti sembrerà strano, ma moltissimi utilizzatori di pompe di calore non sanno se il loro impianto sta consumando energia elettrica di notte per scaldare l’acqua oppure no.
E questo è un problema, soprattutto per chi ha i pannelli fotovoltaici.
Perché? Beh, l’impianto fotovoltaico permette di ottenere elettricità dal sole solo di giorno, è ovvio.
In condizioni ottimali, l’energia prodotta dai pannelli durante la giornata viene usata dalla stessa Pompa di Calore per riscaldare l’acqua dell’impianto, senza acquistare costosi KWh dalla rete…
Acqua calda che viene immagazzinata negli accumuli presenti nel locale tecnico di casa.
In questo modo l’acqua rimane calda e può essere utilizzata anche di sera, senza dover prelevare elettricità dalla rete – cosa che farebbe lievitare le nostre bollette energetiche, e di molto!
Quando invece c’è un errore nel settaggio o un malfunzionamento di qualche tipo, può accadere che l’acqua venga riscaldata con l’energia acquistata dalla rete elettrica anche di notte…
Vanificando il grosso beneficio offerto dall’impianto fotovoltaico.
Tutto ciò non accade quando il tuo tecnico installatore può monitorare l’andamento della tua Pompa di Calore in qualsiasi momento e senza dover venire a casa tua.
Se per caso si accorge che c’è un problema nell’orario di “esercizio” può inviare istruzioni per la configurazione direttamente dal suo ufficio…
E intervenire con le giuste impostazioni con pochi clic…
Senza nemmeno il bisogno di venirti a suonare il campanello né telefonare per guidarti passo-passo in chissà quale configurazione.
Non male, vero? Il tecnico installatore diventa in qualche modo il difensore del tuo conto in banca. Ma andiamo avanti…
Anche il prossimo problema è relativo ai costi di bollette troppo alte.
PROBLEMA N.2: Temperatura dell’acqua ingiustificata
Può capitare che l’acqua in circolo nell’impianto sia ben oltre la temperatura necessaria a garantire il comfort desiderato dalla famiglia.
Quando uno dei miei partner effettua la simulazione dell’andamento futuro dell’impianto, uno dei dati più importanti che vogliamo ottenere è proprio qual è la temperatura minima necessaria da mantenere nel circuito..
In modo che dentro casa la temperatura percepita nelle varie stanze sia quella richiesta dal cliente.
È una simulazione che tiene conto di moltissimi parametri, dai materiali con cui è costruita la casa fino alla sua esposizione a nord o sud, dalle condizioni climatiche medie del territorio fino alla tipologia degli infissi…
Perché sappiamo perfettamente che poter tenere l’acqua dell’impianto di riscaldamento meno calda aiuta ad avere bollette più basse.
Nella mia esperienza ho visto impianti che avevano acqua a 45° mentre sarebbe bastata a 35°…
E questo comportava un aumento dei costi energetici di almeno il 30%.
Si capisce che senza questa informazione diventa difficile intervenire in tempi rapidi per ottimizzare le prestazioni dell’impianto…
Perciò se il tecnico riesce a farlo comodamente dall’uffico o dal tablet – anche la sera in casa sua – riesce ad evitare che la famiglia si trovi a pagare bollette molto più alte del dovuto.
Di nuovo, il tecnico si erge a difesa del budget familiare.
Col terzo problema passiamo ad un tema forse ancora più importante, cioè la “vita” della Pompa di Calore, intesa come numero di anni di funzionamento.
PROBLEMA N.3: Condizioni prolungate di esercizio ad alti regimi
Lasciami fare un esempio estremo per trasmettere meglio questo concetto, solo per amore di chiarezza.
Immagina di essere al volante della tua automobile e di trovarti in viaggio da Roma a Milano…
Stai percorrendo l’autostrada con tutta la tranquillità del mondo, non c’è traffico, non è nemmeno troppo caldo…
Solo che stai viaggiando da trecento chilometri in terza ai 120 all’ora!
La macchina sta di sicuro svolgendo la sua funzione, cioè portare te e chi viaggia assieme a te da Roma a Milano…
Ma il motore sta girando a 4-5000 giri, gridando come una scimmia urlatrice, mentre la meccanica della tua automobile si sta usurando in maniera smisurata…
…e ben presto potrebbe lasciarti a piedi.
Lo stesso principio si applica anche alle Pompe di Calore, e in realtà a qualsiasi dispositivo tecnologico.
Se lasciamo che lavori a condizioni di esercizio troppo impegnative, o addirittura estreme, per periodi di tempo prolungati e senza alcun motivo…
Le sue componenti andranno incontro ad un deterioramento anticipato, e questo porterà a costi per ricambi e manutenzione che non erano previsti…
Costi che penalizzerebbero il bilancio economico complessivo – solitamente vantaggioso – della Pompa di Calore.
Il tecnico che può controllare tutto in maniera frequente e da remoto (operazione fattibile in pochi istanti) riesce a intervenire con le giuste configurazioni prima che le componenti dell’impianto si “stressino” in maniera eccessiva…
Evitando guasti e malfunzionamenti imputabili all’usura anticipata che ti “lascerebbero a piedi” prematuramente.
Allora, lo vogliamo invitare a cena almeno una volta questo tecnico così attento a proteggere i tuoi interessi?
[NOTA: Nel mio libro “Vivere Senza Gas – Taglia bollette ed emissioni in una casa 100% elettrica grazie alla Pompa di Calore” ho dedicato ampio spazio al tema del monitoraggio remoto. Ormai possiamo monitorare ogni aspetto di casa nostra dal telefonino, e allora perché non anche il riscaldamento?]

Ora sai quali sono i tre principali vantaggi del controllo remoto, possibile sulle Pompe di Calore professionali più evolute.
Se stai valutando una Pompa di Calore per rendere la tua casa 100% elettrica e chiudere per sempre il contatore del gas, senza dubbio l’Ecobonus 110% è una grossa opportunità.
Per conoscere meglio tutti gli aspetti di questa tecnologia e per vedere molti esempi pratici di impianti messi in esercizio ti consiglio di seguire il mio canale YouTube.
Almeno sarai molto più informato su questo “intervento trainante” prima di rivoluzionare la tua casa 😉
A presto
Samuele Trento
sono totalmente d’accordo con la tua analisi.Ho da poco dato incarico ad un geometra per farmi una analisi
della possibilità di usufruire del bonus 110%.la mia intenzione è prima di tutto il miglioramento dell’involucro con cappotto,sostituzione impianto di riscaldamento a gas metano con pompa di calore professionale (tipo kita templari) elettrica.devo precisare però che ho un impianto tipo monotubo con termosifoni in ghisa.lo so che non è la soluzione migliore ma siccome nella casa oggetto di riqualificazione ci abito come farei a installare un sistema radiante a soffitto?devo per forza liberare tutti i locali dall’arredamento? abito in una villetta singola di 100mq di superficie utile a castelgerundo LO .
Sono un operaio in pensione ho 75anni e vivo in questa casa con mia moglie.Casa del 1982 ho già installato un impianto fotov.da 5,75kwh dal 2011 terzo conto energia,possibilità di incremento per circa 37mq.In attesa di un tuo consiglio coediali saluti. ALDINI GIOVANNI
Come acquistare una pompa di calore kronoterm wp2 ? Chi mi farà l’assistenza?
Grazie Luca Amato
Buongiorno e se io non avessi un tecnico disposto a seguirmi come dovrei fare? Grazie tiziana