Quando accendere e spegnere (se serve) la tua Pompa di Calore Come cambiano le abitudini e il comfort rispetto al riscaldamento con caldaia a gas

Quando accendere e spegnere (se serve) la tua Pompa di Calore

Come cambiano le abitudini e il comfort rispetto al riscaldamento con caldaia a gas

La Pompa di Calore si sta diffondendo a macchia d’olio grazie alla sua elevata efficienza, efficienza che le ha permesso di guadagnare un posto da protagonista all’interno del Superbonus 110%.

Come dicevo in questo articolo sul come e il perché l’Unione Europea mette le Pompe di Calore al centro della lotta al cambiamento climatico, quello che serve agli Italiani è una formazione efficace su come vivere al meglio in case che non hanno più caldaie a gas o a combustibili fossili.

Questo è ancor più vero da quando l’Europa ha varato il programma di progressiva indipendenza dal gas russo chiamato “RePowerEU”, che punta a non comprare più nemmeno un metro cubo di gas dalla Russia entro il 2030.

Perciò, rimanendo fedele alla mia missione di divulgazione, in questo articolo ti aiuto a capire come ottimizzare gli spegnimenti e le accensioni della tua Pompa di Calore per avere sia il comfort che desideri che bollette elettriche più basse possibili.

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La gestione della PdC cambia in base a quale impianto di distribuzione hai

Sostengo da sempre la possibilità di usare la PdC in maniera più che soddisfacente anche con i tuoi vecchi radiatori, ma rimane vero il fatto che puoi avere prestazioni persino migliori con altri metodi di distribuzione. Occorre distinguere perciò tra termosifoni tradizionali, fancoil, ed infine serpentine a pavimento o a soffitto.

E voglio iniziare proprio da…

Riscaldamento a pavimento o a soffitto

Questa modalità ha una ben nota ed elevata inerzia termica. Significa che arrivare alla temperatura desiderata non è affatto veloce, servono circa 6 ore dall’accensione.

Allo stesso modo, una volta spenta la Pompa di Calore serviranno alcune ore prima che nelle stanze il calore generato scompaia. Perciò, non è applicabile il classico “accendi-spegni” che magari adattavi quando avevi caldaia a gas e radiatori.

Se hai il riscaldamento a pavimento la tua PdC ti darà il massimo della sua efficienza se la mantieni accesa h24 e 7 giorni su 7 (nella stagione fredda) a bassa temperatura, quindi circa sui 30 gradi.

Avere una temperatura costante all’interno della casa (abbastanza facile se l’hai ben isolata) aumenta anche il comfort percepito dagli abitanti. Chi vive già con un riscaldamento a pavimento ti può confermare che la percezione del calore proveniente “dal basso” è più avvolgente e confortevole rispetto ai termosifoni…

…infatti se la tua casa è ben isolata ti consiglio di impostare la temperatura su 18 o 19 gradi e mantenerli sia di giorno che di notte, anziché i classici 20 gradi di chi ha la caldaia a gas e i termosifoni. Naturalmente la sensazione di comfort è del tutto personale. 

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Riscaldamento con fancoil

Quando parliamo di ventilconvettori la situazione è diversa. Le singole unità fancoil, specialmente quelle più recenti, sono parecchio veloci nel raggiungere la temperatura impostata. Se poi sono anche dotate di piastra radiante, nella stanza il comfort si raggiunge ancora più in fretta perché riscaldano sia per ventilazione ma anche per irraggiamento, come fa il calorifero.

Per questi motivi, il mio consiglio in questo caso è programmare accensioni e spegnimenti della Pompa di Calore nei diversi momenti della giornata, in base alle abitudini della famiglia.

Un altro fattore determinante è il livello di isolamento dell’abitazione: pareti, soffitto, infissi… Ma non trascuriamo nemmeno la zona climatica, le medie meteorologiche, l’esposizione a sud o la presenza di una eventuale casa abbinata su un lato dell’edificio. 

Tutti questi parametri hanno un peso nel determinare quando si raffredda la casa a fancoil spenti e, quindi, quanto tempo serve per ripristinare la temperatura che hai impostato una volta che li riaccendi.

Facendo un esempio in generale, se la casa è vuota per 8-10 ore durante il giorno si può tenere spenta la PdC e programmare l’accensione circa 20-30 minuti prima che qualcuno rientri con l’accortezza di sfruttare al massimo le ore centrali della giornata in cui le temperature esterne sono superiori e quindi i consumi della PdC sono inferiori (magari abbinando il fotovoltaico).

Vivere Senza Gas il libro sulle Pompe di Calore elettricheHo farcito il mio libro “Vivere Senza Gas – Taglia bollette ed emissioni in una casa 100% elettrica grazie alla Pompa di Calore” di consigli per ottenere il massimo comfort e il massimo risparmio da questa tecnologia. Ad esempio, tieni presente che il comfort all’interno di un edificio dipende anche dalla differenza di temperatura tra il corpo,  le pareti e gli oggetti che lo circondano. Quindi una buona regola è non lasciare mai raffreddare troppo le stanze.

Riscaldamento con Termosifoni

Se la PdC è collegata ad un impianto a caloriferi, invece, ti conviene settare l’impianto su una temperatura di esercizio massima attorno a 50-55 gradi in modalità “sempre acceso”. Ricordi il mio articolo sulla prova con termocamera in una casa con termosifoni? Ti ho mostrato come l’impianto a radiatori sia efficace per portare il calore in tutte le stanze se utilizzi una Pompa di Calore ad Alta Temperatura per sostituire la caldaia.

Se tu la spegnessi di continuo, all’accensione dovrebbe salire a 60-70 gradi affinché la pompa di calore raggiunga la temperatura richiesta dentro casa, ma così facendo si riduce l’efficienza della macchina. In parole povere, assorbirebbe molta elettricità facendo lievitare le tue bollette.

Chiarite queste differenze, spendo due parole solo per ricordarti l’importanza di effettuare una SIMULAZIONE sui consumi futuri della tua casa PRIMA di effettuare i lavori di ristrutturazione. Te ne ho parlato a proposito del confronto tra riscaldamento con radiatori e riscaldamento a pavimento

Chiudi il contatore del gas con le Pompe di Calore

 

In sostanza, inserendo tutti i parametri di cui ho parlato prima nel programma (e molti altri), il software ti mostra un’ipotesi molto affidabile di quanti KWh assorbirà la tua PdC per mantenere una temperatura confortevole nei vari ambienti dell’abitazione. La simulazione sarà perciò utilissima in fase di scelta del tipo di riscaldamento più indicato per casa tua, anche in base al tuo budget.

(Ad esempio, conteggiando i costi di acquisto e al netto di incentivi e sconti, potresti scoprire che mantenere i radiatori che hai già TI CONVIENE anziché passare alle serpentine a pavimento.)

Ma a questo punto è probabile che tu abbia una domanda:

“Cosa succede quando fuori la temperatura scende sotto zero?”

Tra i problemi più comuni che puoi avere nella tua pompa di calore c’è il tema dei troppi sbrinamenti dovuti all’accumulo di ghiaccio sulle unità esterne. Il ghiaccio si forma in alcuni momenti perché la temperatura del fluido refrigerante che scorre nell’unità esterna è più bassa del freddo invernale (magari vai a rivedere il mio articolo sui componenti della PdC e il loro funzionamento). 

Per liberarsi del ghiaccio la macchina effettua questi sbrinamenti. Per fartela breve, inizia a scaldare l’unità esterna per sciogliere il ghiaccio, anziché scaldare casa tua. Il problema del ghiaccio esterno si risolve, tuttavia c’è una controindicazione…

Per ultimare uno sbrinamento le PdC meno avanzate invertono il loro ciclo di funzionamento per molti minuti, durante i quali sottraggono calore dall’abitazione causando un crollo del rendimento complessivo (il famoso COP, che scende sotto al 2).

Per fortuna le macchine più recenti e avanzate sono dotate di un sistema molto furbo per evitare questo problema: fanno micro-sbrinamenti con inversioni di ciclo molto rapide, al punto che gli abitanti non se ne accorgono nemmeno, ma sufficienti a scongelare l’unità esterna. E senza peggiorare il comfort abitativo della casa.

Quindi, per riassumere in poche parole…

Tenere la Pompa di Calore sempre accesa conviene?

La risposta, come hai visto, è “molto spesso sì” ma in verità dipende dalle caratteristiche della tua abitazione, della zona e del tuo impianto. Effettuare la simulazione prima di installare la PdC ti consente di sapere anche questo, ma… 

…se invece non l’hai fatta, hai un certo tipo di impianto che devi tenerti e hai la sensazione che le tue bollette siano troppo alte, ti consiglio di leggere il mio articolo su come ridurre il consumo elettrico della Pompa di Calore (anche ibrida).

A presto,

Ing. Samuele Trento

P.S.

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    7 pensieri su “Quando accendere e spegnere (se serve) la tua Pompa di Calore”

    1. Buon giorno ing Trento, vorrei sapere se le pompe di calore che il vostro gruppo installa per impianti di riscaldamento a pavimento sono on -off oppure inverter? Grazie mille

    2. talmente tutto ok che ho già detto alla tua segreteria che voglio un contatto con uno dei vostri 100 tecnici di sigillo sicuro per procedere -studio,preventivazione,esecuzione- . attendo contatto.

    3. Avrei due quesiti:
      1- Non capisco come la pompa di calore possa prendere il calore dall’esterno di notte . Non è forse meglio spegnerla e riaccenderla il mattino?
      2-quando sono in vacanza spengo la pompa di calore oppure no? Eventualmente a quale temperatura la lascio accesa?
      Grazie

    4. Buonasera ing.,seguo il tuo canale e ti faccio i miei complimenti abbiamo acquistato una casa classe a++,impianto a pavimento alimentato da una pompa di calore daikin,(nell impianto L idraulico mi ha detto che il termoarredo è sempre collegato)L acqua calda sanitaria è ottenuta da un boiler da 180l quindi indipendente dal pdc.
      Abbiamo acceso la nostra pompa di calore con mandata a33 gradi e in casa 20gradi nella zona giorno e 19 zona notte.ho notato che la casamantiene il calore e in una settimana è scesa di temperatura solo 2 volte.Premetto abitiamo a Spoleto(Pg),notavo che la pompa effettua delle micro accensioni di circa 5 min per ogni mezz’ora.questo fenomeno è normale?per L idraulico va bene. Grazie

    5. Salve, volevo un consiglio. Ho impianto radiante con PdC, l’impionto lavora a 35° ma il tecnico ha insistito per impostare la PdC a 40° dicendomi.: “così la PdC manda nel sistema acqua a 40°, l’impianto ne chiede 35° e ritornano indietro 5° che la fanno lavorare meglio e consumare meno”. Mi chiedo è possibile? grazie.

    6. Ing. buonasera…
      una domanda, anzi due: problema rumorosità pdc, abbiamo [per due appartamenti] due Immergas identiche, una sistemata ‘a muro’, una in appoggio, ecco, quest’ultima è davvero rumorosa. un ronzio fastidioso e costante. Possiamo fare qualcosa?
      Secondo quesito, più una curiosità da super profano in realtà: in estate quante ore funziona la pdc? Dimenticavo… non è adibita anche al raffrescamento [siamo in montagna].
      Aspetto una sua gentilissima risposta e le faccio i complimenti per il bellissimo lavoro di divulgazione.
      Walter

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