Il COP nelle Pompe di Calore: un concetto difficile da comprendere.
Perchè una Pompa di Calore dovrebbe erogare 4kWh termici con 1 kWh elettrico consumato?
Dove sta la fregatura?
La fregatura non c’è, ci sono dei principi termodinamici che possono spiegare come funziona questa “macchina magica”.
Ho scritto un articolo sulla rivista Ingenio (più di 180.000 lettori tra Ingegneri e Architetti in tutta Italia) dove ho tradotto in parole semplici la definizione di COP per chi NON è tecnico, oppure per i professionisti che cercano le parole giuste da usare con i loro clienti.
Partiamo dal presupposto che il calore tende a trasferirsi spontaneamente da un corpo più caldo ad uno più freddo, come il liquido tende a scendere dall’alto verso il basso per la forza gravitazionale.
Fornendo del lavoro è possibile invertire sia il senso del trasferimento del calore (la Pompa di Calore trasferisce calore dall’ambiente esterno a più bassa temperatura a quello interno a più alta temperatura) sia portare l’acqua da un livello più basso ad uno più alto.
Con questo analogia risulta più semplice la comprensione.
Ipotizziamo quindi di avere 3 bacini idrici:
- > una piscina a quota 0
- > un lago a quota -10m, quindi più basso rispetto alla piscina
- > un bacino a quota +100m
L’obiettivo è di riempire la piscina (riscaldare la casa) e reintegrare l’acqua perduta per evaporazione (mantenere calda la casa).
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