Pompe di Calore: 5 errori da evitare per non pentirti dell’acquisto Prima il Superbonus e poi il caro-energia: non si ferma la voglia degli italiani di abbandonare il gas, ma occhio alle “trappole”

È corsa alle Pompe di Calore: 5 errori da evitare per non pentirti dell’acquisto

Prima il Superbonus e poi il caro-energia: non si ferma la voglia degli italiani di abbandonare il gas, ma occhio alle “trappole”

In effetti sembra quasi uno strano “allineamento dei pianeti”: in pochi anni l’abbandono della caldaia a gas (e a combustibile fossile di qualsiasi tipo) ha avuto un’accelerazione che non avrei mai potuto immaginare.

Sia chiaro, io sostengo da sempre la necessità di elettrificare il riscaldamento dei nostri edifici – sia per il risparmio in bolletta che per il beneficio ambientale – e infatti ho dedicato tutta la mia carriera da ingegnere a questa missione, tuttavia…

…migliaia e migliaia di famiglie stanno adottando questa tecnologia senza avere idea di quali caratteristiche dovrebbe avere la macchina che acquisteranno, né come cambieranno le loro abitudini quotidiane.

Il problema è che alcune di loro diventano vittime di qualche “venditore inesperto” (chiamiamolo così) che propone il pezzo di ferro che gli intasa il magazzino da chissà quanto tempo… spacciandolo per il miglior acquisto che potrebbero mai fare.

Eccoti quindi una lista di 5 comunissimi errori commessi da chi acquista una Pompa di Calore, salvo poi lamentarsi che la macchina “non scalda” oppure “consuma troppa corrente”.

Errore n.1 – Non effettuare una simulazione “affidabile” dei consumi futuri

C’è un motivo molto serio per il quale ho dedicato tempo e risorse allo sviluppo di un SIMULATORE, un software capace di mostrarti in anticipo quanta energia assorbirà casa tua dopo la conversione in 100% elettrica.

Il motivo è questo: 

Non basta leggere la scheda tecnica della Pompa di Calore e fare il confronto prima/dopo sui KW di energia di cui avrai bisogno.

La realtà di una casa è molto, molto complessa. Bisogna tenere conto di:

  • materiali costruttivi
  • livello di isolamento di tetto, pareti ed infissi
  • esposizione della casa a sud/nord
  • presenza di elementi esterni (case abbinate, alberi, palazzi…)
  • temperature medie della zona in ogni stagione
  • presenza di serpentina nel pavimento o nel soffitto
  • quantità e materiale dei termosifoni
  • utilizzo di VMC
  • presenza del solare termico sul tetto per scaldare l’acqua
  • …e tanto altro ancora.

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La somma di tutti questi fattori può spostare parecchio la valutazione del fabbisogno energetico complessivo dell’edificio… 

…perciò ignorarli è come calcolare i consumi di un’automobile ipotizzando che viaggerai sempre in discesa: a dir poco irrealistico.

Errore n.2 – Acquistare la Pompa di Calore dal prezzo più basso

Il prezzo più basso tra tutti i preventivi che hai in mano, lo so, ha un grande fascino. 

La realtà è che un prezzo molto basso nasconde delle insidie, tra cui:

  • magari la macchina ha un COP (o coefficient of performance) scarso, quindi assorbirà molta corrente elettrica per darti il calore che desideri. E la bolletta s’impenna; 
  • il modello che ti viene proposto in offerta è un vecchio fondo di magazzino, ormai superato da modelli più recenti, più affidabili e più durevoli negli anni; 
  • quella macchina ha noti problemi tecnici che richiederanno frequenti riparazioni o interventi di manutenzione. Noti, sì, ma non a te; 
  • l’installazione e la configurazione vengono eseguite “alla meno peggio”, lasciandoti una centrale termica che sembra un delirio inestricabile di tubazioni: un incubo per ogni futuro intervento di manutenzione; 
  • l’unità esterna è molto rumorosa: i vicini si lamentano, il ronzio costante non ti abbandona mai ed ogni minuto che passi all’esterno ti fa sembrare di vivere in una segheria.

C’è anche la possibilità che la macchina, in sé, non sia poi così male, ma sia inadatta al tuo caso specifico. Per farti un esempio tra mille, ipotizza che un certo modello in sconto ti sia proposto dal venditore di turno anche per il mini-condominio in cui abiti tu, quando magari sarebbe più indicata per villette monofamiliari. 

Questo è uno di quegli errori – frutto di inesperienza in questo ambito – che CHIUNQUE potrebbe evitare leggendo semplicemente il mio libro “Vivere Senza Gas – Taglia bollette ed emissioni in una casa 100% elettrica grazie alla Pompa di Calore“. È un saggio divulgativo, scritto in linguaggio NON TECNICO ma per profani, che permette alle famiglie di avere un quadro più chiaro di cosa è e come si vive in una casa 100% elettrica.

Acquistare una Pompa di Calore è un investimento importante, meglio non farlo a occhi chiusi firmando il primo preventivo che ti mettono sotto mano.

Vivere Senza Gas il libro sulle Pompe di Calore elettriche
Vivere Senza Gas il libro sulle Pompe di Calore elettriche

Errore n.3 – Acquistare la PdC dal fornitore di elettricità

Alcune grandi compagnie elettriche hanno deciso di “allargare il business” mettendosi a vendere apparati come condizionatori, pannelli solari e appunto Pompe di Calore.

Purtroppo, la gestione di queste installazioni diventa spesso una sofferenza dantesca per le famiglie…

…che si ritrovano con ritardi di MESI rispetto alle previsioni, rimpallati da un call center all’altro senza un punto di riferimento, senza la minima idea di chi sarà la ditta incaricata dell’installazione (potrebbe anche venire da un’altra provincia) e con l’ansia costante di chi chiamare in caso di problemi.

(Problemi che, tra l’altro, spesso non vengono risolti in garanzia nemmeno quando sono coperti da un’assicurazione apposita.)

Chiudi il contatore del gas con le Pompe di Calore

Fatti un giro su Trustpilot per leggere le recensioni, oppure fai una semplice ricerca su Google scrivendo “recensione pompa di calore [NOME GESTORE]”… 

C’è da mettersi le mani nei capelli! 

Errore n.4 – Rimanere legato al gas con una PdC ibrida

Potrà sembrarti banale, ma TANTI, TANTISSIMI italiani vengono convinti da chi li segue nei lavori ad acquistare una PdC con caldaia incorporata…

Significa mantenere il contatore del gas attivo, pagare i relativi costi fissi anche quando non la usi e rinunciare a buona parte del risparmio in bolletta (e del beneficio ambientale) che avresti potuto avere.

Il punto è che anche tra chi dovrebbe conoscere l’argomento alla perfezione, in realtà c’è molta ignoranza “tecnica”.

Questi soggetti dicono cose come:

“La PdC non ce la fa quando fuori nevica”

“Ci vuole la caldaia a gas se la temperatura scende sotto zero”

“La Pompa di Calore elettrica non va bene per te perché hai i radiatori”

…o altre castronerie simili.

Sono sicuro che te lo dicono in buona fede, sono convinti delle loro affermazioni… solo che si sbagliano.

Dopo svariate MIGLIAIA di famiglie rese indipendenti dal gas, da Trieste alla Sardegna, posso dirti che i casi in cui un’abitazione può diventare 100% elettrica sono molto più frequenti di quanti si pensi.

Non basta davvero il freddo delle nostre latitudini per creare problemi ad una PdC di buon livello. Guarda, al massimo può capitare se abiti in zone di alta montagna con inverni rigidissimi…

….oppure se casa tua non è adeguatamente isolata, problemi che comunque vengono evidenziati in via preventiva da una simulazione dei consumi futuri.

Errore n.5 – Ignorare le abitudini degli abitanti della casa

Mettiamo a confronto due “classiche” famiglie: da una parte abbiamo una coppia di pensionati con i figli ormai grandi e fuori casa, mentre dall’altra abbiamo una coppia giovane in cui entrambi i coniugi lavorano e hanno 2 figli in età scolare.

È evidente che queste due famiglie hanno necessità e abitudini molto, molto diverse.

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Essere in 2 oppure in 4 cambia radicalmente il numero di docce giornaliere (figuriamoci poi se più persone fanno sport), il numero di stanze utilizzate abitualmente…

Ma cambia anche il numero di ore passate fuori casa (magari i lavoratori fanno anche turni) e questo potrebbe avere un’influenza sul ritmo di accensioni e spegnimenti della PdC nell’arco della giornata.

Insomma, come utilizzerai la tua casa negli anni a venire incide moltissimo sulle prestazioni che dovrebbe avere per darti la massima soddisfazione, quindi assicurati che chi ti vende la PdC sia abbastanza esperto da farti queste domande.

E se non te le fa… faresti bene ad abbandonare il suo preventivo.

 

Insomma, abbiamo visto che acquistare una Pompa di Calore non è semplice come scegliere un paio di calzini. Eppure, tante persone preferiscono delegare completamente la scelta a chi segue i lavori senza fare il minimo sforzo per capirne un po’ di più.

Questo è un peccato, perché la fantastica opportunità di vivere in una casa 100% elettrica confortevole e conveniente può sfumare a causa di pseudo-tecnici poco preparati o dalla mentalità “vecchia scuola”.

Se questo dovesse accadere – e accade, purtroppo – la famiglia che ha effettuato l’acquisto si potrebbe persino trovare a rimpiangere la vecchia caldaia a gas. Che magari causava bollette stratosferiche, ma almeno teneva tutta la casa al caldo.

Il tuo futuro può essere meglio di così, basta fare questo acquisto in maniera ragionata.

 

A presto,

Samuele Trento

 

P.S.

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