pompe di calore e riscaldamento a pavimento

Tutto quello che devi sapere sulla Pompa di Calore PRIMA di comprarla – PARTE 2

Dal tempo di ammortamento all’inquinamento delle alternative, ecco le risposte alle domande più frequenti degli utenti

Prosegue la rubrica con le domande più frequenti che le famiglie mi fanno per capire se il riscaldamento con Pompa di Calore è la risposta alle loro esigenze.

Queste domande arrivano soprattutto dagli utenti del mio canale YouTube

Ma vengono anche dalle richieste raccolte sul territorio dagli specialisti della rete Sigillo Sicuro, gli esperti Numeri Uno in Italia sul tema delle Pompe di Calore professionali. 

È un network di oltre 100 Installatori, tecnici e commerciali distribuiti in mezza Italia che adottano lo speciale protocollo da me sviluppato per chiudere per sempre il contatore del gas e dire addio alle caldaie a combustibile fossile.

 

In sostanza sono tutte domande vere, spesso urgenti, di persone come te che vogliono risposte chiare prima di scegliere la tecnologia delle Pompe di Calori professionali.

Nella prima parte di questa rubrica abbiamo visto come capire se e quanto la Pompa di Calore professionale ti farà risparmiare in bolletta, in base alle caratteristiche di casa tua.

Ho anche chiarito come puoi staccarti “progressivamente” dalla caldaia a gas, se una separazione troppo netta ti spaventa o temi di non avere subito il budget necessario…

Sebbene grazie all’Ecobonus 110% il tema del costo della Pompa di Calore perda di importanza…

…e infine ho chiarito perché la Pompa di Calore per acqua calda sanitaria NON va bene anche per i radiatori, nel modo più assoluto.

[NOTA: ho incluso queste e altre domande che potresti avere anche tu all’interno del mio libro Vivere Senza Gas – Taglia bollette ed emissioni in una casa 100% elettrica grazie alla Pompa di Calore. Ti consiglio di dargli un’occhiata prima di avviare una ristrutturazione!]

Vivere Senza Gas il libro sulle Pompe di Calore elettriche
Vivere Senza Gas il libro sulle Pompe di Calore elettriche

Quindi ora procediamo con un’altra bella infornata di domande degli utenti, ma prima lasciami fare una premessa.

Alcuni termoidraulici che non fanno parte della rete Sigillo Sicuro spesso non hanno ben chiara una cosa…

(quindi di fatto è una domanda degli idraulici…)

Che differenza c’è tra una Pompa di Calore “professionale” e una Pompa di Calore commerciale?

In termini di prestazioni tecniche c’è un abisso…

Ma per non scendere nel bieco linguaggio da Ingegneri  basta dire che la grande differenza è l’azienda costruttrice ed il suo bagaglio di esperienza sul mercato.

Una Pompa di Calore professionale è prodotta da un’azienda che da decenni non produce altro, e ha quindi sviluppato modelli di macchine talmente efficienti da essere ampiamente utilizzate anche nel freddo Nord Europa.

Al contrario, per Pompa di Calore commerciale possiamo intendere tutte quelle pseudo-macchine prodotte da aziende che solo di recente si sono messe in questo settore…

Fiutando l’affare delle Pompe di Calore e la loro domanda crescente…

Ma fino a pochi anni fa non ne avevano nemmeno mezza a catalogo – che invece era farcito di caldaie a combustibili fossili – quindi la loro esperienza pratica è drasticamente inferiore.

In sostanza stanno inseguendo il mercato buttando fuori adattamenti improbabili dei condizionatori tradizionali.

Per fare un paragone, è come se per mangiare una succulenta bistecca di manzo tu avessi davanti due ristoranti…

Uno si chiama “Brace – Maestri di carne toscana dal 1903”…

Mentre l’altro si chiama “Da Yong Li – cucina cinese, giapponese, messicana, vegana, pizza e griglia”.

Chi pensi che sarà più esperto di bistecche di manzo? Ci siamo capiti.

Partiamo quindi con le domande.

Posso avere numeri reali di ammortamento della spesa?

“Vorrei avere numeri reali di ammortamento della spesa. Al momento ho una casa di 160 mq, impianto a pavimento e caldaia a condensazione. Spendo circa €1500 l’anno per il metano, casa di Classe Energetica B e zona E, e installerò un impianto fotovoltaico.”

Facciamo finta che non esista il famoso Ecobonus 110% e le detrazioni fiscali siano ancora quelle del 65% – meno vantaggiose – dell’epoca pre-Covid.

Ecco, in realtà con questi tre dati non ho sufficienti informazioni per dirti quanto consumerà MESE PER MESE la tua futura Pompa di Calore…

Perché una simulazione veritiera e affidabile come quella che effettuano i miei Partner tiene conto di molti altri fattori.

Ad esempio il materiale e lo spessore delle pareti, quali infissi hai, la distribuzione della serpentina nel pavimento, la temperatura necessaria per l’acqua tecnica che circola nella serpentina, l’esposizione della casa a Nord o Sud…

Non sono dettagli da niente, ma fanno tutta la differenza del mondo per calcolare con precisione in quanto tempo il risparmio che avrai sulle tue bollette ti farà ammortizzare l’investimento nella Pompa di Calore professionale.

Pertanto, diffida di chi non ti chiede maggiori informazioni e si accontenta di questi pochi dati sui metri quadri, la spesa annua o un fotovoltaico di cui non sa nemmeno la potenza, dicendo con apparente certezza:

 

 “Ma certo che risparmierai! In quattro o cinque anni ammortizzi l’investimento e poi è tutto guadagno!”

 

In realtà non ha la minima idea di cosa sta dicendo e tira a indovinare. 

Lascialo perdere e chiedi una pre-analisi di fattibilità ai veri esperti del settore.

Chiudi il contatore del gas con le Pompe di Calore

Prima di passare alla domanda successiva posso darti però un dato statistico, calcolando appunto le detrazioni “standard” del 65%…

L’intervento di riqualificazione energetica con Pompa di Calore professionale e impianto fotovoltaico si può ammortizzare in media entro 6 – 9 anni.

Posso riscaldare un ambiente solo col climatizzatore/inverter?

“Cosa pensi della possibilità di utilizzare un climatizzatore/inverter per riscaldare un ambiente? Quali sono i limiti per questa soluzione?”

In tanti si domandano se basta un climatizzatore con modalità riscaldamento per tenere al caldo una casa anche in pieno inverno.

Ti sembrerà strano, ma la risposta è “Sì, se…” 

…nel senso che ci devono essere alcuni requisiti molto particolari.

Prima di tutto, devi avere una casa praticamente senza dispersioni, quindi modernissima in termini di modalità costruttive…

Praticamente una “casa passiva”…

…e deve anche essere piccola, perché è impensabile riscaldare una casa da centinaia di metri quadri solo disseminando decine di split in giro per le stanze.

(Senza considerare un effetto estetico decisamente sgradevole e la scomodità di avere un “soffione” di aria calda tra capo e collo quando fuori c’è il gelo)

E poi c’è un fattore che in molti trascurano: l’aria smossa dai condizionatori agita  costantemente la polvere e i peli degli animali, causando disagi a chi ha problemi alle vie respiratorie o allergie.

Per finire, ultimo consiglio se vuoi prendere questa strada…

La resa energetica di questi condizionatori dovrà essere OTTIMA, perciò ti serviranno macchine di grande qualità e di conseguenza non puoi scegliere modelli economici…

Di conseguenza, se hai questi requisiti, è vero che riscaldare casa coi condizionatori/inverter richiederà un investimento sui macchinari inferiore rispetto ad una Pompa di Calore professionale…

Ma forse NON COSÌ TANTO inferiore come alcuni potrebbero pensare (e poi la Pompa di Calore beneficia dell’Ecobonus 110% e ti permette di estendere questo incentivo ad altri lavori di ristrutturazione).

Quant’è l’inquinamento dovuto ai termocamini dell’impianto a biomassa?

“L’inquinamento dovuto ai termocamini quanto impatta sull’ambiente? Ok Vivere Senza Gas, ma si può vivere anche senza termocamini?”

Premetto che dal punto di vista economico rimane una soluzione conveniente…

Soprattutto se hai alberi tuoi e la legna da bruciare non ti manca…

…mentre se devi comprare il pellet il risparmio è decisamente inferiore e varia in base ai prezzi di mercato.

In questo articolo del mio blog Vivere Senza Gas scendo in profondità sull’inquinamento dovuto alle biomasse, ma in poche parole…

Le caldaie che bruciano legna o pellet inquinano moltissimo.

L’inquinamento dovuto ad un riscaldamento a biomassa è dovuto a:

  • Anidride Carbonica (la famosa CO2)
  • Ossidi di azoto (NOx)
  • Polveri Sottili e Fini (PM10 e PM2.5)

Tra tutte le possibili tipologie di riscaldamento a combustione esistenti, il classico riscaldamento a metano, che tante famiglie usano ancora, è la causa principale di emissioni dei NOx.

Il problema però sono le stufe a biomassa, perché in merito al riscaldamento emettono IL 99% DEL TOTALE DELLE POLVERI SOTTILI PM10 bruciando legna o pellet.

 

Penso che questo grafico si commenti da sé.

 

Per questo articolo è tutto, ma ho molte altre domande gettonatissime a cui rispondere…

Per cui torna spesso a leggere le novità di questo blog, e soprattutto…

iscriviti al canale youtube dell'ing. samuele trento

 

A presto,

Ing. Samuele Trento

    Scrivimi qui la tua richiesta

    Lascia un commento

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *